domenica 21 febbraio 2010

Ginger Snaps


Mi son perso la prima del nuovo film di lupi mannari con Benicio del Toro (ma se devo credere al punteggio ben misero ottenuto finora da The Wolfman su Rottentomatoes, sembra che non mi son perso niente) e invece ho finalmente trovato il tempo di vedere un film canadese di una decina di anni fa sullo stesso soggetto: Ginger Snaps, diretto da un regista che aveva lavorato solo per la televisione (John Fawcett) e interpretato nei ruoli principali da Katharine Isabelle (la ragazza castana sulla destra nel poster) ed Emily Perkins (la mora sulla sinistra), due attrici canadesi di cui non so niente, se non che la Perkins ha recitato in It da ragazzina.

La storia è incentrata su queste due ragazze che condividono una macabra ossessione per la morte (si fotografano in pose "forensiche" con tanto di sangue, armi del delitto ecc...) e un modo di vestirsi piuttosto dark (o gotico o come si dice oggi). Le due ragazze sono molto unite ma non legano con i coetanei, tutt'altro, e quando una delle due (Ginger, interpretata da Katharine Isabelle) viene morsa da un licantropo l'altra (Brigitte, ovvero Emily Perkins) si batte contro tutto il mondo per aiutarla, aiutandola a nascondere alla famiglia i cambiamenti in atto nel corpo della sorella e le prove dei delitti che inevitabilmente comincia a commettere.
Allo stesso tempo cerca di trovare un rimedio per la maledizione che è caduta su Ginger.
Dal momento che l'attacco del licantropo avviene proprio quando Ginger per la prima volta ha le mestruazioni, è evidente il collegamento simbolico tra i due avvenimenti (c'è una scena in cui le due cercano di spiegare in una specie di consultorio cosa sta succedendo, ma tutto viene scambiato per i normali sintomi dell'ingresso nell'età adulta).

Le speranze di Brigitte non sembrano avere però una risposta positiva, poiché Ginger diventa sempre più incontrollabile e comincia a farle paura. La trama la lascio qui, mi limito a dire che il film mi è piaciuto pur avendo effetti speciali non proprio all'altezza e qualche particolare che mi ha lasciato perplesso. La storia mescola bene i momenti intimi e personali con la minaccia sovrannaturale della licantropia, procedendo in maniera non convenzionale e facendo a meno dei soliti paradigmi hollywoodiani di questo tipo di trame. Non manca qualche momento divertente e l'umorismo nero, e c'è una buona dose di attesa e di suspence (anche se per me la scena finale è troppo lunga). Il tutto interpretato assai bene dalle due strane protagoniste. Per qualche aspetto Ginger Snaps mi ha ricordato lo svedese Lasciami Entrare, e certamente questi due film mi sono piaciuti più delle produzioni americane che impazzano da anni (Twilight, Underworld, Van Helsing e così via).

Ginger Snaps (titolo italiano: Licantropia Evolution) ha avuto un seguito (Ginger Snaps II: Unleashed) e un prequel (Ginger Snaps Back: The Beginning) tradotti rispettivamente come Licantropia Apocalypse e Licantropia. Se avete pensato che i titoli italiani fanno schifo, sappiate che sono d'accordo. Del seguito so solo che segue le avventure di Brigitte alcuni anni dopo e che andò malissimo al botteghino, forse perché non c'era più la bella e carismatica Katharine Isabelle. Perciò il terzo (il prequel) non uscì nemmeno nelle sale ma direttamente su DVD: si tratta di un film su due ragazze identiche alle protagoniste, ma ambientato nell'ottocento.

Su IBS li trovate tutti e tre a pochi euro.

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