lunedì 28 gennaio 2013

Colpirne Uno

Il protagonista di questo racconto (dico racconto e non romanzo giudicando sia dalla lunghezza che dalla sensazione) è Aleksej Stakanov. E' un supereroe, che nasce dalla narrazione cooperativa Due Minuti a Mezzanotte ovvero 2MM (ne parlerò, ma devo ancora finire di leggerla). A parte la leggera diversità del nome, spiegata nel racconto, si tratta dell'eroe del lavoro sovietico, quello che estraeva quantità inenarrabili di carbone dalle miniere, presumibilmente facendo imbestialire gli altri lavoratori, perché dimostrava che ci si poteva spaccare la schiena molto di più.

Stakanov diventa un Super (supereroe, nel mondo di 2MM) e va in missione in Italia, nell'epoca degli "anni di piombo," per aiutare i rivoluzionari del paese. La sua storia si fonde con quella delle prime Brigate Rosse, storia che io ricordo ancora vagamente, turbamenti sanguinosi dell'Italia della mia infanzia, un paese che cercava di non andare allo sbando e che pure non era ancora disperatamente fottuto com'è l'Italia di oggi.

[inizio spoiler!] Così l'eroe sovietico arriva in Italia e prende parte all'attività dei brigatisti e ne conosce vita e morte: l'azione in cui viene uccisa Mara Cagol, la rabbia e i conflitti a fuoco con bombe a mano e bestemmie, ma anche la violenza distribuita a vanvera, proprio come cantava qualche anno dopo Gaber (da una parte si spara un po' a casaccio, dall'altra si riempiono le galere...). Alla fine si disgusta e se ne va. Un eroe libero, non uno tragicamente legato all'errore. [fine spoiler!]

Questo Colpirne Uno mi è piaciuto. Nella narrazione di Massimo Mazzoni non abbiamo il grigio eroe socialista, mezzo burocrate già ai tempi dei suoi exploit lavorativi, e destinato a morire da polveroso funzionario sovietico insignito dell'Ordine di Lenin. E' un entusiasta, è quello che "può ballare tutta la notte," è uno che sa andare alla realtà delle cose e che vedendo una rivoluzione mancata, che si strangola nell'omicidio e nell'odio, non si fa travolgere. Direi molto meglio lo Stakanov di Mazzoni che il vero Stakhanov.

Qui il link per andare a scaricare il racconto.
Qui sotto il vero Stakhanov


2 commenti:

MAX (a.k.a. Massimo Mazzoni) ha detto...

Scusami Bruno, non avevo notato la recensione, ma ultimamente latito un po'... Ti ringrazio! Sono contento che ti sia piaciuto :)

Bruno ha detto...

@ MAX: no problem ! :)