martedì 23 giugno 2015

Kingsman - Secret Service

Possiamo considerarlo un film meritevole di essere catalogato nel fantastico, anche se non saprei bene in che categoria (ma non importa): Kingsman - Secret Service è infatti evidentemente privo di ogni correlazione con la realtà, anche se, come i film di James Bond di cui è una parodia, pretende di averci un pochino a che fare. Non sono un appassionato del genere anche se, tra i veri e propri film di 007, le parodie, le copie di serie B (negli anni '60 e '70 in Italia ne hanno fatte diverse) e filoni più o meno simili, pellicole di questo tipo ne ho viste moltissime. Come, immagino, la maggior parte di voi. Tra le parodie questo Kingsman - Secret Service si segnala per la quantità di gag, per la trama che tutto sommato è stravagante ma esiste, per la quantità di violenza e parolacce, per la nostalgia del vecchio impero britannico e delle sue manie, e per la quantità di citazioni che, al contrario, sono anche modernissime. Non guasta che sia un lavoro di Matthew Vaughn, alla regia del primo Kick-Ass. Peccato solo che io lo abbia visto e lo segnali quando ormai è scomparso dalle sale.


L'eroe della storia è Eggsy, un ragazzotto proletario, piuttosto rozzo sebbene non privo di potenzialità, che però sono state in buona parte sprecate. Taron Egerton è l'attore, britannico, a me del tutto ignoto. C'è un uomo che tiene a Eggsy: è l'agente "Sir Galahad" ovvero Harry Hart, interpretato da Colin Firth (che può essere ricordato per un sacco di ruoli, a me viene in mente come uno dei due pretendenti nel Diario di Bridget Jones). Perché ci tiene? Perché il padre di Eggsy, quando lui era piccolo, è morto per salvare la squadra di Hart, messa in pericolo da una imprudenza di Hart stesso. L'agente segreto avrebbe voluto fare qualcosa per il bambino, ma la madre dopo avere perso il marito non vuole la gratitudine della patria. Passano diversi anni. Eggsy cresce, diventa uno spiantato di periferia, con brutte frequentazioni e la madre imprigionata in un rapporto disastroso, con un uomo che la picchia. Ma è rimasto un numero di telefono che il ragazzo può chiamare "in caso di necessità" e quando la circostanza si verifica Hart potrà finalmente cercare di metterlo sotto la propria ala.

Il cattivo è Valentine, un miliardario nero, un filantropo (per modo di dire!) che ha appoggiato le cause ambientaliste con scarsi risultati e sembra esserne stato deluso. Lo interpreta Samuel L. Jackson, e nel doppiaggio parla in modo fin troppo ridicolo (le s trasformate in f) ma il suo contegno stravagante viene reso molto bene. L'assistente e guardia del corpo di Valentine è la letale Gazelle (interpretata dalla ballerina franco-algerina Sofia Boutella), una ragazza agilissima che ha delle molle (taglienti!) al posto delle caviglie e dei piedi, quelle protesi rese famose dall'acclamato atleta Pistorius e ora divenute piuttosto sinistre dopo la fine tristissima della ragazza del medesimo. Gazelle, all'inizio del film, elimina (tranciandolo di netto!) uno degli agenti del servizio segreto Kingsman ed è questo che porterà all'arruolamento di un sostituto, ruolo per cui Eggsy sarà candidato.

Mentre Eggsy cerca di superare una durissima selezione, durante la quale viene preso di mira da un gruppo di ragazzotti nobili e di buona famiglia che si prendono gioco delle sue umili origini, avvengono un po' di fatti strani che fanno pensare che il filantropo Valentine sia meno filantropo di quanto si potesse immaginare. Mi fermo qui, assicurandovi che ho trovato questo film assai leggero ma molto godibile. Tanta ironia sulla cara vecchia Inghilterra e i suoi nobili (ma anche sul suo popolaccio), molte scene mozzafiato, un cattivo divertente che è un po' una satira sui radical-chic, e un piano malefico... esilarante. Per le femministe una novità molto empowering per un film di questo tipo e una... un po' meno. Insomma cosa volete di più?

2 commenti:

Babol ha detto...

Visto all'uscita in sala e adorato, mi sono divertita tantissimo dall'inizio alla fine e la sequenza che vede impegnato Firth nella carneficina in chiesa potrebbe essere una delle più belle dell'anno! Insomma, promossissimo :)

Bruno ha detto...

Sì è un po' come Kick-Ass, rende la violenza divertente. Guilty pleasure, dicono gli anglosassoni...