mercoledì 31 agosto 2016

Mostra su Escher a Milano

Questo straordinario artista è conosciuto un po' da tutti. Anche chi non riconosce il suo nome, quando gli si accenna a quegli strani disegni con le geometrie impossibili ricorda chi è M.C. (Maurits Cornelius) Escher. In effetti l'impronta che ha lasciato sull'arte e l'immaginario moderno è veramente incredibile, e penso che sia solo per la natura schiva di quest'uomo che non lo si ricordi ai livelli goduti da altri innovatori della grafica più bravi a far puntare il riflettore su di sé (il paragone con Andy Warhol è inevitabile). Forse il fatto che la maggior parte dei suoi lavori in effetti celino complesse elaborazioni matematiche e geometriche ha portato una parte dei critici a ritenere Escher un artista freddo e poco passionale.

In questo periodo (in verità durerà fino all'inizio dell'anno prossimo) è possibile visitare a Palazzo Reale (a due passi dal Duomo di Milano) una mostra dedicata a questo geniale personaggio.


Ci sono stato un po' di giorni fa, approfittando di una certa calma estiva. Ho conosciuto così alcuni fatti sull'uomo, oltre che sulla sua arte. Ho scoperto che praticamente non sapevo nulla di lui.
Alcuni fatti su Escher:

  • Olandese, si sposò e visse per un certo numero di anni in Italia. Il paesaggio italiano e i motivi arabeschi che vide nel Sud Italia e in Spagna influenzarono molte delle sue opere.
  • Alcuni dei suoi giochi prospettici erano già stati usati da artisti del rinascimento.
  • Sebbene si interessasse più alla propria arte che alla politica, l'ascesa del fascismo alla fine lo convinse a lasciare l'Italia.
  • Di famiglia benestante, poté dedicarsi alle sue idiosincratiche ispirazioni senza pressione economica, sebbene alla fine abbia anche raggiunto il successo commerciale.
  • Nonostante abbia disegnato alcuni dei suoi capolavori già negli anni '30 è rimasto attivo fino a pochi anni dalla morte, avvenuta nel 1973.
  • Rifiutò di vendere un suo lavoro per la copertina di un disco dei Rolling Stones.


La mostra offre la visione di molti lavori originali ed è sicuramente di grande interesse. Se avete anche una moderata curiosità per l'argomento vi consiglio di andare, se potete.

4 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Vidi una sua retrospettiva a metà degli anni '70, pochissimi anni dopo la sua morte. La ricordo un'esperienza fantastica, seconda solo alla visione di una retrospettiva su Karel Thole che ho visitato mi pare l'anno dopo. Guarda caso tutti e due olandesi finiti in Italia.

Bruno ha detto...

Be' è stata un'esperienza in effetti. Consiglio chiunque possa fare un salto a Milano di venire a dare un'occhiata...

Marco Grande Arbitro ha detto...

E' un'esperienza da non perdere! Ma sarà difficile organizzarmi...

Bruno ha detto...

Uhm... a Palazzo Reale nei prossimi mesi ci saranno diverse cose sfiziose. Escher continua fino ai primi del 2017 se non sbaglio.